dislocare
v. tr. [der. del lat. locare «collocare», col pref. dis-1; con il sign. di «slogare», il verbo è attestato già nel lat. mediev.] (io dislòco, tu dislòchi, ecc.). – 1. Collocare nei luoghi più opportuni gruppi di persone, e spec. reparti di forze armate: d. un battaglione in fondo alla valle; d. i carri armati nei punti di più facile accesso; analogam., d. alcune navi a guardia dello stretto, d. forze di polizia, d. un gruppo di sentinelle, e sim. 2. a. Spostare da un luogo a un altro, trasferire: d. le industrie belliche nelle retrovie; la sede del comando è stata dislocata in zona più tranquilla. b. In marina, riferito allo scafo di una nave, spostare una determinata quantità d’acqua (v. dislocamento). c. ant. Slogare, produrre una slogatura; come intr. pron., slogarsi. ◆ Part. pass. dislocato, anche come agg., soprattutto con il sign. 1: il reggimento dislocato sulla collina antistante; la flotta inglese dislocata nel Mediterraneo; in linguistica, usato assol., spostato dalla sua posizione sintattica consueta: un costituente, un sintagma dislocato.