disobbligare
diṡobbligare v. tr. [comp. di dis-1 e obbligare] (io diṡòbbligo, tu diṡòbblighi, ecc.). – Sciogliere da un obbligo: d. da un servizio; d. la propria coscienza. Più com. il rifl., liberarsi da un obbligo: non so come disobbligarmi; in partic., disobbligarsi con (o verso) qualcuno, contraccambiare un favore o una gentilezza ricevuta, per assolvere il debito di riconoscenza, sdebitarsi. ◆ Part. pres. diṡobbligante, anche come agg., sgarbato, scortese, villano (adattam. poco com. del fr. désobligeant): ha maniere disobbliganti. ◆ Part. pass. diṡobbligato, anche come agg., come contrario di obbligato: stanze disobbligate, libere, a cui si accede senza dover passare per altre (anche disimpegnate).