disonesto
diṡonèsto agg. [comp. di dis-1 e onesto]. – 1. a. Che non è onesto, che manca di probità, lealtà e correttezza, o, riferito ad atti, comportamenti e sim., che non è conforme ai principî della rettitudine morale, o della lealtà e correttezza: un negoziante, un impiegato, un funzionario d.; uomini politici d. e corrotti; un’azione d.; un contratto, un prezzo disonesto. Con riferimento a persona, anche sost.: è un d.; sono una banda di disonesti. b. Che offende la moralità o il pudore: voglie d.; propositi, pensieri d., impudichi, lascivi; fare proposte d.; in partic., una donna d., o che fa vita d., di cattivi costumi. 2. ant. Disonorante, sconveniente, e anche brutto, sconcio: lo strazio disonesto C’ha le mie fronde sì da me disgiunte (Dante); non posso per ciò credere che tu volessi vedermi fare così d. morte (Boccaccio). 3. ant. Smoderato, sproporzionato: Con una grossa e d. lancia (Berni). ◆ Avv. diṡonestaménte, in modo disonesto, con disonestà: agire, vivere disonestamente; esercitare disonestamente il proprio mestiere, la professione.