dispiegare [da spiegare, con altro pref.] (io dispiègo, tu dispièghi, ecc.), lett. - ■ v. tr. 1. a. [aprire in tutta la sua estensione ciò che era ripiegato: d. la tovaglia] ≈ distendere, stendere. ↔ piegare, ripiegare. b. [eseguire lo svolgimento di ciò che era avvolto, arrotolato e sim.: d. un rotolo] ≈ srotolare, svolgere. ↔ arrotolare, avvolgere. 2. (fig., non com.) [rendere manifesto: La divina bontà ... dispiega le bellezze etterne (Dante)] ≈ (non com.) appalesare, manifestare, mostrare, palesare, squadernare, svelare. ↔ celare, nascondere, occultare. ■ dispiegarsi v. intr. pron. 1. (ant., lett.) [di acqua e altri liquidi, uscire dalla terra spontaneamente: Che acqua è questa che si dispiega Da un principio e sé da sé lontana? (Dante)] ≈ scaturire, sgorgare, (non com.) spicciare, zampillare. 2. (estens.) [andare avanti estendendosi: una prosa che si dispiega in ampi periodi] ≈ diffondersi, distendersi, svilupparsi. 3. (fig.) [rendersi manifesto: la situazione gli si dispiegò dinanzi in tutta la sua gravità] ≈ (non com.) appalesarsi, manifestarsi, mostrarsi, palesarsi, svelarsi. ↔ celarsi, nascondersi, occultarsi.