disposizione anticipata di trattamento
loc. s.le f. (più spesso al pl.) Atto rinnovabile, modificabile o revocabile in ogni momento, vincolante per il medico, tramite il quale ogni persona maggiorenne esprime le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto a scelte diagnostiche o terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali. ◆ Testamento biologico, disposizioni anticipate di trattamento: termini giuridici per indicare una questione di quelle eticamente sensibili che dividono le culture e la politica. (Paolo Griseri, Repubblica, 8 maggio 2008, Torino, p. 1) • Pier Ferdinando Casini ha chiesto l’inversione dei lavori dell’aula in modo di dare la priorità alla discussione sulla legge che introduce le Dat (Disposizioni anticipate di trattamento). (Margherita De Bac, Corriere della sera, 28 aprile 2011, p. 10, Primo piano) • Siccome la crescita della cremazione è più rapida della diminuzione dei sacerdoti, per continuare a fornire a ogni cattolico un funerale cattolico basterebbe attenersi alle disposizioni anticipate di trattamento. Ma non solo del corpo vivo, anche del corpo morto. (Camillo Langone, Foglio.it, 15 dicembre 2017, Preghiera).
Composto dal s. f. disposizione, dall’agg. anticipato, dalla prep. di e dal s. m. trattamento.
Già attestato nell’articolo di Maurice A.M. De Wachter intitolato La fine della vita, pubblicato nell’Enciclopedia Treccani, 1999. La locuzione disposizioni anticipate di trattamento è l’unica presente nel titolo e nel testo della legge Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, approvata al Senato il 14 dicembre 2017.