dissidio
dissìdio s. m. [dal lat. discidium (der. di discindĕre «fendere, stracciare»), alterato nel medioevo in dissidium per raccostamento a dissidere (v. dissidente)]. – Contrasto, per lo più fra persone o enti che cooperano allo stesso fine o uniti da altri vincoli esteriori, suscitato da diversità di vedute e di voleri: un grave d. fra gli alleati; un d. insanabile; eliminare le cause del dissidio. Anche, opposizione fra sentimenti, idee, atteggiamenti e sim.: il d. fra sensualità e moralismo nella narrativa contemporanea; immenso Tra fortuna e valor dissidio pose Il corrotto costume (Leopardi). Meno spesso col sign. più generico di dissenso: d. familiari; d. fra amici.