dissimulare
v. tr. [dal lat. dissimulare, propr. «render dissimile», comp. di dis-1 e simulare: v. simulare] (io dissìmulo, ecc.). – Nascondere il proprio pensiero, o i sentimenti, i propositi, ecc., in modo che altri non se ne accorga, spesso anzi fingendo il contrario: d. l’odio, il sospetto, la propria ansia; non riuscii a d. la sorpresa, il disappunto; è molto abile nel d. le proprie intenzioni; anche assol.: sa d. con molta arte. Più genericam. (ma solo in frasi di tono ricercato), nascondere, celare: non ti dissimulo che ho forti timori; cercai di dissimulargli la verità; non mi dissimulo le difficoltà dell’impresa. ◆ Part. pass. dissimulato, anche come agg.: con mal dissimulata invidia. Nel diritto civile, atto o negozio dissimulato, quello effettivamente voluto dalle parti, e che, nella cosiddetta simulazione di negozio giuridico (v. simulazione), viene sostituito da altro negozio apparente, detto simulato.