dissolvere
dissòlvere v. tr. [dal lat. dissolvĕre, comp. di dis-1 e solvĕre «sciogliere»] (pass. rem. dissòlsi, dissolvésti, ecc.; part. pass. dissòlto e ant. dissoluto), letter. – 1. a. Disciogliere: d. lo zucchero nell’acqua. b. Disunire le parti di un tutto, dividere o scindere nei suoi componenti; sciogliere un legame, in senso proprio o fig.: i cattivi costumi dissolvono i vincoli sociali. c. Disfare, mandare in disfacimento: con quella fascia Che la morte dissolve men vo suso (Dante). d. fig. Disperdere, dissipare: la fede dissolve ogni dubbio. 2. intr. pron. a. Sciogliersi, separarsi, di un’adunanza, di un gruppo di persone: io dubito forte ... che questa compagnia non si dissolva (Boccaccio); un partito che si è dissolto. b. Andare in disfacimento: Se l’universo pria non si dissolve (Petrarca). c. Disperdersi, dileguarsi, svanire: la nebbia si dissolse rapidamente. ◆ Part. pres. dissolvènte, anche come agg. e s. m., di sostanza atta a dissolvere (oggi più com. solvente).