distendere
distèndere v. tr. [lat. distendĕre, comp. di dis-1 e tendĕre «tendere»] (coniug. come tendere). – 1. Allentare ciò che è teso, rilassare, far tornare allo stato di riposo; in senso proprio e fig.: d. l’arco (v. arco, n. 1); d. i muscoli; sento il bisogno di d. un po’ i nervi; nell’intr. pron., allentarsi, rilassarsi: i muscoli della faccia, prima contratti, gli si erano distesi; era ancora in preda all’agitazione e non riusciva a distendersi; c’era stata una spiegazione, e gli animi cominciavano a distendersi. 2. a. Allargare o allungare cosa stretta o rattratta (detto spec. delle membra): d. la mano, le braccia, le gambe, le ali; spiegare, svolgere cosa avvolta o ripiegata su sé stessa: d. le lenzuola, d. la tovaglia sul tavolo; sciorinare: d. i panni, la biancheria, d. le reti ad asciugare. Fig., d. la voce, spiegarla con note lunghe e sonore. b. In marina: d. una vela (nella manovra di un veliero), compiere le operazioni necessarie per aprirla al vento; d. un cavo, disporlo convenientemente sulla coperta della nave, quando si debba alare o filare celermente; d. l’ancora, portarla mediante una adatta imbarcazione in un punto stabilito e affondarla, mettendo poi in tensione dalla nave la catena cui è legata. c. Di milizie, disporle in modo che occupino maggiore spazio di terreno. d. Spalmare sopra una superficie: d. la vernice, il colore (più com. stendere). 3. Mettere a giacere: lo distesero adagio sul letto; buttare per terra lungo disteso, quindi anche uccidere: con un pugno lo distese (più com. stese). 4. Comporre, mettere in iscritto (più com. stendere): d. l’articolo; d. il contratto; la lettera se la fece d. da don Ferrante, di cui ... si serviva per segretario (Manzoni). 5. intr. pron. Allungarsi, allargarsi, estendersi, spargersi: Di bere e di mangiar n’accende cura L’odor ch’esce del pomo e de lo sprazzo Che si distende su per sua verdura (Dante). Più com., come rifl., mettersi a giacere: mi distendo un po’ sul divano; o allungarsi, stirando le braccia e le gambe: si distendeva per sgranchire un po’ le membra. Fig., diffondersi nel parlare: mi sono disteso più di quanto volessi. ◆ Part. pass. distéso, anche come agg. e s. m. (v. la voce).