distinto agg. [part. pass. di distinguere]. - 1. a. [che si differenzia, anche con la prep. da: sono due cose ben d.; questo discorso è ben d. dall'altro] ≈ e ↔ [→ DIVERSO agg. (1. a)]. b. [che non è unito ad altro, anche con la prep. da: è un pezzo d. (dal resto dell'apparecchio)] ≈ diviso, separato. ↔ congiunto, unito. 2. [che si percepisce o che si riconosce chiaramente: un suono d.; avere idee chiare e d.] ≈ chiaro, inconfondibile, marcato, netto, nitido, preciso, riconoscibile. ↔ confuso, indistinto, irriconoscibile, vago. 3. (estens.) a. [che dimostra doti di signorilità] ≈ elegante, fine, garbato, raffinato, signorile. ↑ squisito. ↓ gentile. ↔ dozzinale, grossolano, rozzo, volgare. ↑ plebeo. b. [che si distingue per particolari qualità] ≈ particolare, peculiare, speciale. ↔ comune. ↑ (non com.) anodino, anonimo.