ditteri
dìtteri s. m. pl. [lat. scient. Diptera, dal gr. δίπτερος «a due ali», comp. di δι- «due» e πτερόν «ala»]. – Ordine di insetti comprendente un grandissimo numero di specie, di piccole o medie dimensioni, quasi sempre terrestri allo stato adulto, spesso acquatiche negli stati preimaginali; hanno corpo mobilissimo, con occhi ben sviluppati e antenne di forma varia; l’apparato boccale, diverso a seconda dei gruppi, può essere succhiatore (come per es. nelle mosche) o succhiatore perforante (come nelle zanzare); il torace è suddiviso in mesotorace (in cui sono inserite due ali membranose, ridotte in alcuni tipi e completamente assenti in altri) e metatorace (che porta quasi sempre un paio di organi a forma di bastoncelli clavati, detti bilancieri); l’addome è generalmente costituito di dieci segmenti. Sono vivipari, ovovivipari e ovipari, e hanno metamorfosi completa; le larve sono prive di occhi, apode, e possono essere fitofaghe, saprofaghe, predatrici, parassite, ecc. (alcune attaccano altri insetti, vermi, molluschi, vertebrati e perfino l’uomo); gli adulti sono capaci di danneggiare, talora gravemente, i prodotti di piante coltivate, e di trasmettere i germi di terribili malattie: malaria, febbre gialla, malattia del sonno, ecc.