divaricare
v. tr. [dal lat. divaricare, comp. di di(s)-1 e varicare «allargare le gambe», der. di varus «rivolto in fuori, divergente»] (io divàrico, tu divàrichi, ecc.). – Scostare l’una dall’altra due parti d’un corpo: d. le gambe; d. i labbri di una ferita; d. le due branche di una pinza. Nell’intr. pron., divaricarsi, allargarsi, scostarsi (di due elementi di solito accostati o paralleli). ◆ Part. pass. divaricato, anche come agg.: gambe divaricate. In botanica, di organo disposto in modo da formare, col suo asse di sostegno, un angolo di poco inferiore a un angolo retto: rami divaricati, foglie divaricate.