divergente
divergènte agg. e s. m. [part. pres. di divergere]. – 1. agg. Che diverge, in senso proprio e fig.: strade d.; opinioni d.; semirette d., in geometria, quelle che partono da uno stesso punto e si allontanano progressivamente l’una dall’altra. In ottica, detto di sistema ottico (specchio, lente, ecc.) capace di trasformare un fascio incidente di raggi paralleli in un fascio emergente di raggi che divergono. 2. agg. In matematica, di variabile ordinata che ha per limite l’infinito; oppure di un algoritmo che dà un risultato infinito; serie d., serie in cui la successione delle somme parziali tende all’infinito (positivamente o negativamente). 3. agg. In biologia, adattamento d., l’adattamento a diversi tipi di ambiente, che determina la diversificazione degli organismi da una forma iniziale comune; selezione d. (o disruptiva), la selezione cui sono sottoposti gli individui di una stessa specie che, occupando una vasta area geografica, vivono in condizioni ambientali diverse. 4. agg. In fisica nucleare, detto di una reazione di fissione a catena caratterizzata da un fattore di moltiplicazione maggiore dell’unità, tale cioè che il numero dei neutroni prodotti cresca indefinitamente col passare del tempo. 5. s. m. a. Ciascuno dei galleggianti usati per tenere divise le esche nella pesca alla traina con più lenze, o per tenere aperta la bocca di una rete a strascico (la tartana). b. In marina, parte di un tipo di apparecchiatura (detta appunto a divergenti) per il dragaggio meccanico delle mine subacquee ancorate.