diversificare
v. tr. e intr. [comp. del lat. diversus «diverso» e -ficare] (io diversìfico, tu diversìfichi, ecc.; come intr., aus. essere). – Rendere diverso, costituire la differenza: che cosa diversifica la sua condotta da quella di prima?; anche, considerare come diverso, discriminare: d. i redditi ai fini dell’imposta; o variare espandendo, moltiplicando, soprattutto al fine di ottenere profitti economici (v. diversificazione): d. la produzione, gli investimenti. Più com. l’intr. (con o senza la particella pron.), essere diverso, differente: oggetti che diversificano solo nell’aspetto; i casoni del territorio veneziano si diversificano da quelli della campagna padovana.