divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di ottenere la massima luminosità delle tinte, la cui sintesi cromatica si attua nella rètina dell’osservatore. Basato sui principî scientifici della scomposizione prismatica della luce e della complementarità dei colori, il divisionismo fu sperimentato e teorizzato nell’ultimo ventennio del sec. 19° in Francia (dove assunse di preferenza la denominazione di pointillisme e talvolta quella di néo-impressionisme «neo-impressionismo») soprattutto da G. Seurat e P. Signac; accolto con favore anche in Italia, divenne la tecnica peculiare di non pochi pittori, tra cui, più noti, G. Previati e G. Segantini. 2. Il movimento pittorico che teorizzò e adottò la tecnica divisionista.