doglia
dòglia s. f. [lat. *dŏlia, der. di dolere «provare dolore, far male»; cfr. cordŏlium «cordoglio»]. – 1. letter. Dolore, sofferenza fisica o morale: essere pieno di doglie; infin che ’l Veltro Verrà, che la farà morir con doglia (Dante); di lagrime pregni Sien gli occhi miei, sì come ’l cor di doglia (Petrarca); immensa Doglia m’oppresse a queste voci il petto (Leopardi). In proverbî tosc.: chi ha figlioli ha doglie; Chi ha buon cavallo e bella moglie Non istà mai senza doglie; ecc. 2. Al plur., caratteristico dolore, in rapporto con la contrazione uterina, che precede immediatamente e accompagna il parto: avere le d., essere presa dalle doglie. 3. In veterinaria, d. vecchia, o d. morta, la zoppicatura intermittente cronica.