dolabra
s. f. [dal lat. dolabra, der. di dolare «lisciare con l’ascia, sgrossare»]. – 1. Strumento a doppia testa, avente da un lato una lama tagliente e dall’altro una punta, con lungo manico, usato dai Romani come ascia o martello (per spaccare legna e pietra, potare alberi, scavare la terra, ecc.), come arma, e nei sacrifici per immolare gli animali. 2. In medicina, tipo di fasciatura, ora in disuso, in cui i giri della fascia non sono circolari e completamente sovrapposti, ma presentano un andamento a spirale. ◆ Con l’uno e con l’altro sign., la parola è spesso sentita e usata come latina.