domenicale1
domenicale1 agg. [dal lat. tardo dominicalis, der. di domĭnĭca: v. domenica]. – Della domenica: il riposo d., la messa d.; poco com., oggi, abito d., l’abito festivo, per la domenica, e giornale d., che esce soltanto la domenica (con queste due accezioni, in passato, anche il domenicale, come s. m.). In partic., lettera d., lettera (dell’alfabeto) che indica la prima domenica dell’anno, in un sistema ideato dai cronologi medievali (detto appunto delle lettere d. o feriali), e ancor oggi usato nei libri liturgici, per conoscere in quale giorno cadessero le domeniche e gli altri giorni della settimana di ogni anno: esso consiste nell’attribuire al primo giorno dell’anno la lettera A, cui si fanno seguire le altre fino a toccare la prima domenica; dalla lettera che indica questa (lettera d.) è possibile sapere in che giorno di gennaio essa cade e, servendosene come punto di partenza, calcolare poi tutte le domeniche successive. Scuola d., istituzione protestante, diffusa in Inghilterra e negli Stati Uniti, che si propone di istruire metodicamente, nelle riunioni della domenica, la gioventù nella Sacra Scrittura. In senso fig., che ha i caratteri proprî della domenica (festosità, spensieratezza, o anche ricercatezza nel contegno e nel vestire): avere un’aria, un aspetto d.; per le strade c’era un’animazione d.; una trattoria in cui c’è sempre un’atmosfera domenicale.