domine
dòmine s. m. [vocativo del lat. domĭnus «signore»]. – 1. Forma d’invocazione in uso anticam. con il suo sign. proprio (cioè, «o Signore»): spaventati e gridando: Domine aiutaci, tutti fuggirono (Boccaccio); oggi usata soltanto, e raramente, con valore genericamente interiettivo in frasi interrogative del linguaggio fam.: che d. dite?, che d. fate?, che dite mai?, che fate mai? (cfr. diamine). 2. ant. Prete (cfr. don): e poscia cel goderemo qui insieme col d. (Boccaccio).