dominus
〈dòminus〉 s. m., lat. (pl. -i). – Termine che aveva, per i Romani, il sign. di «signore, padrone», ed è presente, nel lessico ital., nelle voci ereditarie donno, don e nel prestito domino1. Nella forma latina, è usato talvolta nel linguaggio curialesco per indicare il magistrato o in genere la persona che ha l’incarico di inquisire o il potere di decidere in un procedimento e sim.: il collega dominus dell’istruttoria. Con la locuz. dominus negotii 〈... neġòzii〉 (propr. «padrone del negozio») è inoltre indicato, nel linguaggio giur., il soggetto la cui volontà è determinante per la conclusione di un negozio giuridico unilaterale.