donatismo
s. m. – Movimento scismatico della Chiesa africana, durato dalla fine della persecuzione di Diocleziano all’invasione musulmana, che prende il nome da Donato di Cartagine († c. 355), primo vero capo e animatore; sorto da dissensi circa la condotta tenuta dal clero durante la persecuzione, considerava la Chiesa come una comunità di eletti, sosteneva l’invalidità dei sacramenti amministrati da indegni e quindi la necessità di ribattezzare coloro che entravano a far parte della setta, e proclamava l’avversione all’Impero romano.