donde
dónde (raro d’ónde) avv. [lat. de ŭnde], letter. – 1. Da dove, come compl. di moto da luogo, in frasi interrogative dirette e indirette e in prop. relative: d. vieni?; nessuno sapeva d. venisse; ritornò al punto d. era partito. Può anche esprimere relazioni diverse da quelle di luogo: d. trae tanta forza?; d. tanti piagnistei? (per qual motivo); d. l’hai saputo? (da chi, da qual fonte); d. si deduce, d. segue che ... (dalla qual cosa), ecc. 2. Con altre accezioni (e con uso, talora, anche pronominale): a. Di cui: perché sì rado Mi date quel dond’io mai non son sazio? (Petrarca). b. Di che, con che (raro): non ha d. vivere. c. Per dove: in un bosco si ripuose in aguato, d. doveva il Guardastagno passare (Boccaccio), ecc. d. Avere o averne d., averne ben d., avere ben motivo di ...: Piangi, che ben hai donde, Italia mia (Leopardi); cfr. Dante, Purg. VI, 136: «Or ti fa lieta, ché tu hai ben onde».