dopo-Quirinale
(dopo Quirinale), s. m. inv. Il periodo successivo a quello vissuto nel Quirinale, ricoprendo la carica di presidente della Repubblica. ◆ [Oscar Luigi Scalfaro] Parla del dopo Quirinale: «Anche da senatore a vita continuerò il mio impegno. La mia esperienza rimane sempre a disposizione», (Marzio Breda, Corriere della sera, 22 marzo 1999, p. 9, Politica) • Il Ppi, invece, crollato al quattro per cento, per quest’anno ha creduto bene di lasciar stare i festeggiamenti, e, in vista del congresso, ripiegare su un seminario di studi a Lavarone. Star dell’incontro: Oscar Luigi Scalfaro, alla sua prima uscita di partito del dopo-Quirinale. (Barbara Jerkov, Repubblica, 21 agosto 1999, p. 15, Politica) • «Quel che doveva dire il presidente l’ha detto», si limitano a osservare le fonti che rinviano alle poche occasioni in cui Carlo Azeglio Ciampi affrontò l’argomento di una sua possibile rielezione per precisare che aspirava soltanto a concludere il mandato con «dignità » […] ovvero quando rivelò scherzosamente che il suo principale progetto per il dopo-Quirinale era di vestire i panni del nonno o, meglio, del bisnonno. (Messaggero, 12 aprile 2006, p. 3, Primo piano).
Derivato dal s. m. inv. Quirinale con l’aggiunta della prep. dopo, usata con funzione di prefisso.
Già attestato nella Repubblica del 3 gennaio 1992, p. 10 (Federico Geremicca).