doppio /'dop:jo/ [lat. duplus, dal tema di duo "due"]. - ■ agg. 1. [che è due volte la grandezza di riferimento: d. razione] ≈ duplicato, raddoppiato. ↔ dimezzato, mezzo. 2. a. [che si compone di due elementi uguali o anche diversi: fucile a d. canna; cucire a filo d.] ≈ duplice. ↔ (non com.) scempio, semplice, singolo, unico. ● Espressioni: doppio mento → □; doppio senso → □. b. (ling.) [di consonante che viene ripetuta nella grafia o prolungata nella pronuncia] ≈ geminato, lungo. ↔ scempio, semplice. 3. (fig.) [di persona, che agisce con falsità, con ipocrisia] ≈ ambiguo, bifronte, falso, infido, insincero, ipocrita, menzognero, simulatore, sleale, subdolo. ↔ franco, leale, schietto, sincero, trasparente. ■ s. m. 1. (teatr.) [doppia parte assegnata a un attore] ≈ doppione. 2. (sport.) a. [nel tennis, incontro fra quattro giocatori in due coppie] ↔ singolare, singolo. b. [nel canottaggio, imbarcazione con due vogatori, ciascuno dei quali aziona una coppia di remi] ≈ due di coppia. ■ avv. [in maniera doppia] ● Espressioni: fig., fam., vederci doppio ≈ avere le traveggole. □ doppio mento [strato adiposo che nelle persone grasse si accumula sotto il mento] ≈ pappagorgia, (non com.) sottomento. □ doppio senso [battuta salace basata su un equivoco di significato] ≈ battuta, (lett.) salacità.