dove
dóve avv. [lat. de ŭbi; v. ove] (radd. sint.). – Serve a domandare o a determinare un luogo. Introduce in genere prop. interrogative dirette o indirette, oppure prop. relative, unendosi con verbi di quiete e di moto. 1. In frasi interrogative (talora esclamative) equivale a «in che luogo», come compl. di stato o di moto a luogo: d. sarà nascosto?; abita chissà d.; prevedo già d. s’andrà a finire; d. siamo capitati! Per esprimere altri rapporti di luogo è preceduto da preposizione, e cioè per o di per indicare moto attraverso luogo: per dove intendi passare?, di dove sei passato?; da o di per indicare moto da luogo (nell’uso, le due prep. possono avere valore diverso, in quanto da dove esprime più spesso allontanamento: da dove vieni?, da dove si parte?; di dove indica più spesso uscita: di dove è sbucato?; di dove salta fuori costui?; ma spesso si tratta soltanto di varianti stilistiche o regionali). 2. In prop. relative significa «nel luogo in cui»: resta d. sei; siediti d. vuoi; va’ d. ti pare; talora «il luogo in cui»: ecco d. abitiamo; è lì d. è successa la disgrazia; in qualche caso «nel qual luogo»: mi sono fermato al bar, dove ho preso un caffè. Dopo un sostantivo sostituisce il pron. relativo in cui, a cui: questa è la città d. sono nato; riprendiamo dal punto d. eravamo rimasti; è quella la cima d. dobbiamo arrivare. Seguito da che, dovunque, in qualunque luogo: d. che tu vada, te lo trovi sempre fra i piedi. In funzione correlativa, equivale a «in un luogo, in qualche luogo»: d. un pezzo, d. un altro, d. una lunga distesa di quel vasto e variato specchio dell’acqua (Manzoni). 3. In qualche caso equivale a se, mentre, e funge da congiunzione ipotetica o avversativa (cfr. laddove): d. io tardassi, provvedi tu a tutto; è stato condannato, d. (o dove che) siamo tutti sicuri della sua innocenza. 4. Sostantivato (senza radd. sint.), il d., il luogo: voglio sapere il d. e il quando; ogni d., ogni luogo: Chiaro mi fu allor come ogne dove In cielo è paradiso (Dante); in ogni d., in ogni luogo; per ogni d., per ogni luogo, dappertutto. Nella filosofia aristotelica, il dove (gr. τὸ ποῦ) indica la categoria dello spazio.