dovere² (ant. devere) v. tr. [lat. debēre, contratto da dehibēre, der. di habēre "avere", col pref. de-, quindi propr. "avere avuto qualcosa da qualcuno e perciò essergli debitore"] (pres. indic. dèvo o dèbbo [ant. o poet. dèggio], dèvi [ant. o poet. dèi], dève [ant. o poet. dè, dèe, dèbbe], dobbiamo, dovéte, dèvono o dèbbono [ant. o poet. dèono, dènno, dèggiono]; pres. cong. dèva o dèbba [ant. o poet. dèggia], ... dobbiamo, dobbiate, dèvano o dèbbano [ant. o poet. dèggiano]; fut. e condiz. sincopati: dovrò [ant. o poet. doverò], ecc.; dovrèi [ant. o poet. doverèi], ecc.; manca l'imperativo; le altre forme sono regolari dal tema dov-). - 1. [essere di pertinenza di qualcuno: devi pensarci tu] ≈ (burocr.) competere (compete a te fare il primo passo), spettare (spetta a lui rispondere), (fam.) toccare (tocca a voi chiamare). 2. [essere probabile, soprattutto se la possibilità è desunta per supposizione: devi essere stanco] ≈ parere (pari stanco), sembrare (sembri malato). 3. [ricevere qualcosa grazie a qualcos'altro, con la prep. a del secondo arg.: il paese deve la sua fortuna alla felice posizione geografica] ≈ derivare (da), trarre (da). [⍈ OBBLIGARE]