drift
〈drift〉 s. ingl. [propr. «movimento», der. di (to) drive «muovere, spingere, guidare»], usato in ital. al masch. – Termine usato in varie discipline scient. e tecniche come equivalente, a seconda dei casi, delle voci ital. deriva, trascinamento, scorrimento, corrente, e con cui viene indicato, in partic., il moto di una particella carica accelerata da un campo elettrico all’interno di un conduttore, di un gas, ecc.; la velocità media della particella, detta velocità di d., risulta costante e solitamente proporzionale al campo elettrico accelerante. In fisica delle particelle, camere di d. (ingl. drift chambres), rivelatori di particelle il cui funzionamento si basa sul drift degli ioni prodotti dal passaggio di una particella ionizzante che li attraversa e la cui posizione relativa è determinata dal tempo impiegato dagli ioni (accelerati da un opportuno campo elettrico) a raggiungere un filo conduttore producendovi un segnale elettrico. In biologia, genetic d., v. deriva, n. 4.