duello
düèllo s. m. [dal lat. mediev. duellum, che riprende una forma arcaica del lat. bellum «guerra» ma sentito come connesso con duo «due»]. – 1. Combattimento ad armi pari fra due contendenti, sia, con riferimento all’età antica e al medioevo, tra campioni di due popoli in lotta, per decidere le sorti del conflitto evitando un più grave spargimento di sangue (d. guerresco), sia come prova di valore (tra cavalieri nelle guerre medievali, o in giostre, tornei, ecc.), sia come mezzo di decisione fra due tesi contrastanti in un giudizio (d. giudiziario, in uso soprattutto tra le popolazioni germaniche fino al basso medioevo), sia infine, con riferimento all’età moderna, come sfida per risolvere una vertenza cavalleresca (d. cavalleresco): sfidare a d.; fare un d., battersi in d., accettare un d., morire in d.; d. alla pistola, alla sciabola, alla spada; d. all’ultimo sangue; d. rusticano, fatto senza testimoni, di solito col coltello, per motivi d’amore o d’onore. Per estens., d. aereo, combattimento tra due aerei in volo. 2. fig. Lotta, competizione o anche soltanto polemica verbale tra due persone o in genere tra due parti che contendono con accanimento per la conquista di una vittoria o di un predominio a cui possono in pratica aspirare esse sole: d. diplomatico, tra due governi; d. tra due potenze, per assicurarsi una zona d’influenza; d. tra due imprese, per guadagnarsi un monopolio; d. tra due atleti o due squadre, per conseguire la vittoria in una gara o in un campionato; d. verbale, d. oratorio, tra avvocati, tra avversarî politici, ecc.