duettare
v. intr. Cantare, esibirsi in duetto con qualcuno; per estensione, esibirsi in un dialogo, interagire concordemente con qualcuno. ♦ "E che dire di Kalle Rummenigge, inteso a duettare con un walsche delicato come Brady?". "Rummenigge ha girato al largo da Goicoechea e la Germania è affondata con lui. Ho intravisto due suoi spunti degni, non di più: ma sui prati invernali della Padania farà sfracelli: e Brady gli prodigherà appoggi sublimi". (Gianni Brera, Repubblica, 3 luglio 1984, p. 36, Sport) • [tit.] George Michael nel 2000 al “Pavarotti & Friends” duetta con il tenore [Luciano Pavarotti, ndr]. (Stampa.it, 26 dicembre 2016, Spettacoli) • Senza interruzioni né toni polemici, i due [Angela Merkel e Martin Schulz, sfidanti alle elezioni federali tedesche del 24 settembre 2018] hanno duettato fino alle fine, dicendosi d’accordo sul no all’aumento dell’età pensionabile e sul no al bando dei veicoli diesel. Lei ha anche promesso che non governerà mai né con gli xenofobi di Afd né con i social-comunisti della Linke. Lui sui secondi, invece, ha preferito non rispondere. (Daniel Mosseri, Foglio.it, 4 settembre 2017, Esteri) • Sanremo 2018: a sorpresa, nella serata del 6 febbraio, Gianni Morandi duetta con Tommaso Paradiso della band Thegiornalisti. (Alessandro Alicandri, Sorrisi.com, 6 febbraio 2018, Musica) • Silvio Berlusconi torna nel salotto di Lucia Annunziata e questa volta altro che andarsene, come nel 2006: oltre mezz’ora, in parte duettando con Matteo Salvini con tanto di chiarimento sui condoni, di nuovi attacchi ai migranti (“Rischiamo un’invasione epocale, hanno spiccata attitudine a delinquere”), distinguo dal Pd, stilettate al Movimento Cinque Stelle (“Una setta che prende ordini dal clown di Genova”) e rilanci sul programma e gli obiettivi del centrodestra. Uno show. (F.Q., Fatto Quotidiano.it, 11 febbraio 2018, News).
Derivato dal s. m. duetto con l’aggiunta del suffisso -are1.
Già attestato nella Stampa sera del 1° ottobre 1934, p. 4, Nel mondo del teatro e della musica («Sarà interessante vedere la Borboni senza palo d'appoggio, senza cioè il grande attore col quale duettare»).