duplicatore
duplicatóre s. m. [dal lat. tardo duplicator -oris]. – 1. (f. -trice), non com. Chi duplica, cioè raddoppia qualche cosa. 2. a. Apparecchio che serve a riprodurre un certo numero (in genere limitato) di copie di una scrittura, di una stampa, di un disegno, con trasferimento dell’immagine sia diretto (come nel ciclostile) sia indiretto (come nell’offset). b. In elettrotecnica, d. di tensione, circuito raddrizzatore che utilizza due diodi (termoelettronici o semiconduttori) e due condensatori di forte capacità, largamente impiegato, per es., nei radioricevitori di piccole dimensioni. c. In elettronica, d. di frequenza, moltiplicatore di frequenza che fornisce una tensione di frequenza doppia di quella della tensione ad esso applicata. d. In fotografia, d. di focale, dispositivo che, interposto tra la camera fotografica e l’obiettivo, raddoppia la focale di questo con prestazioni tendenzialmente analoghe a quelle di un obiettivo di focale doppia; l’obiettivo mantiene la distanza minima di messa a fuoco ma ha una luminosità ridotta.