ebano
èbano (letter. ant. èbeno) s. m. [dal lat. ebĕnus, femm., gr. ἔβενος, voce d’origine egizia]. – 1. Nome con cui vengono chiamati diversi legni, caratterizzati da colore nero o comunque scuro, molto duri e pesanti, utilizzati per la fabbricazione di mobili pregiati, forniti quasi tutti da specie del genere Diospyros della famiglia ebenacee. La pianta tipica, e commercialmente più importante, è la specie Diospyros ebenum, che cresce in India e Ceylon, noto con il nome di ebano sin dall’antichità (Teofrasto, Virgilio, Dioscoride, Plinio); il suo legno, di grana finissima, suscettibile di perfetta lucidatura, è molto usato per mobili di lusso, per lavori di stipetteria, per la fabbricazione di strumenti musicali, ecc.; viene spesso imitato tingendo di nero legni nostrani duri e a grana fine (per es., pero). 2. Frequente come termine di paragone per indicare il nero intenso: nero come l’e., capelli d’e. (e con funzione appositiva: capelli di un nero ebano). Con uso fig., legno d’e. fu nome convenzionale dei neri d’Africa nel tempo in cui si faceva la tratta per le Americhe; e mercante di e. si diceva per eufemismo il mercante di schiavi.