eccetto
eccètto prep. [dal lat. exceptus, part. pass. di excipĕre «eccepire»]. – All’infuori di; serve, come i sinon. tranne e fuorché, ad eccettuare, cioè ad escludere un singolo o singoli elementi da una totalità: non gli manca niente, e. la tranquillità. Spesso seguito da che: vado d’accordo con tutti, e. che con te; Teoderigo ... e. che la disciplina militare, rendé a’ Romani ogni altro onore (Machiavelli). Seguito da che, o più raram. da se, è anche locuz. congiuntiva, e introduce proposizioni limitative, col senso di «a meno che, salvo il caso che», con cui si pone un’eccezione: ci sarò certamente, e. che (o e. se) non mi succeda qualche guaio.