echeggiare
v. intr. e tr. [der. di eco] (io echéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere o essere) Risuonare facendo eco: la sala echeggiò di prolungati applausi; fatte gioconde, Echeggeran del Tebro ambe le sponde (Chiabrera). Anche in senso fig.: mi echeggia ancora negli orecchi la sua voce (ma più com. riecheggiare). 2. tr. Ripetere una voce, un suono, un rumore facendo eco, o per effetto di eco; fig., ripetere passivamente, o senza originalità, quanto altri dice. Anche in queste accezioni, è meno com. di riecheggiare.