eclissi
(o eclisse; ant. o pop. ecclissi, ecclisse) s. f. (ant. m.) [dal lat. eclipsis, gr. ἔκλειψις, der. di ἐκλείπω «abbandonare» e, come intr., «venir meno, mancare, sparire»]. – 1. Oscuramento totale o parziale di un astro, provocato dall’interposizione di un altro corpo celeste tra esso e il punto di osservazione, nel caso di un astro che brilli di luce propria, o tra esso e la sorgente che lo illumina, nel caso di un astro che brilli di luce riflessa; rientra nel primo fenomeno l’e. solare che si ha quando la Luna si interpone tra la Terra e il Sole (ne è un caso particolare l’e. anulare, nella quale è visibile una parte del Sole, in forma di anello luminoso attorno al disco oscuro della Luna); rientra nel secondo l’e. lunare, che si ha quando la Luna viene investita dal cono d’ombra della Terra. 2. estens. e fig. Oscuramento, offuscamento, perdita di notorietà e di gloria: la rapida e. di un’attrice del cinema, di un autore di romanzi, di un idolo sportivo. 3. In zoologia, l’assunzione da parte del maschio di alcuni uccelli, soprattutto anatidi, di un piumaggio meno vistoso di quello caratteristico del periodo degli amori.