eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall, gli eco-comunisti e l’Erc, come ago della bilancia. (Foglio, 20 febbraio 2004, p. 3) • Il problema della definizione di «nazione» avrà un valore fortemente simbolico ([José Luis Rodríguez] Zapatero ha riconosciuto ieri «l’identità nazionale» catalana) ma il problema dei soldi sarà lo scoglio principale nei negoziati. Lo prevedono i dirigenti del Partito socialista catalano, i nazionalisti di Sinistra repubblicana e di Convergenza e Unione, gli eco-comunisti di Sinistra Unita, tutti i partiti che hanno votato a favore del nuovo «Estatut» nel Parlamento regionale. (Mino Vignolo, Corriere della sera, 4 novembre 2005, p. 17) • Il governo del premier socialista Zapatero, dopo aver mandato in soffitta un sofisticato piano idrologico nazionale ideato dall’ex premier popolare (il leader del centro-destra [José María] Aznar) che con opere di canalizzazione dei grandi fiumi avrebbe risolto per sempre l’annoso problema, ha ceduto alle richieste del governo regionale (un tripartito rosso-indipendentista: socialisti, eco-comunisti e separatisti di sinistra repubblicana) e ha varato una deviazione temporanea del fiume Ebro che porterà 50 ettometri cubici dell’oro blu nel capoluogo catalano. (Gian Antonio Orighi, Stampa, 28 aprile 2008, p. 9, Estero).
Adattato dallo spagn. ecocomunista.
Già attestato nella Repubblica dell’8 dicembre 1989, p. 13, Politica (Pietro Visconti), usato con funzione di agg., nella variante grafica ecocomunista.