ecoarchitettura
(eco-architettura), s. f. Concezione dell’architettura che valorizza particolarmente le esigenze psicofisiche dell’uomo nel rispetto dell’equilibrio ambientale. ◆ Vuoi mettere l’effetto che fa sedersi su una sedia di puro ecodesign e realizzata in materiale riciclato? O, meglio ancora, passare una vacanza in una casa progettata secondo tutti i crismi dell’ecoarchitettura con tanto di cucina bio che si polverizza, naturalmente senza danni per l’ambiente, al termine dell’estate? Tutto questo è possibile. (Irene Maria Scalise, Repubblica, 7 giugno 2004, Affari & Finanza, p. 29) • L’eco-architettura favorisce l’uso delle risorse naturali e rinnovabili anche nel raffrescamento degli ambienti: ad esempio tramite l’uso di condotti d’aria sotterranei o mediante una gestione delle ventilazioni naturali o dei movimenti d’aria. (Silvano Danesi, Giornale di Brescia, 5 febbraio 2005, p. 38, Speciale Brescia Edilizia) • Con altri architetti, Luca Zevi parla di una «nuova occasione mancata» riguardante l’Eur. Il quartiere, con il nuovo Piano regolatore, fa parte della «città storica»: per questo la sua manomissione è fortemente vincolata. Eppure il Campidoglio prevede l’abbattimento delle torri di Cesare Ligini, un apprezzato esempio di architettura degli anni Sessanta, in favore di un intervento di eco-architettura di Renzo Piano. (Giuseppe Pullara, Corriere della sera, 3 maggio 2006, p. 9).
Composto dal confisso eco- aggiunto al s. f. architettura.