ecogastronomo
s. m. Gastronomo che valorizza prodotti e sistemi di preparazione dei cibi rispettosi dell’ambiente. ◆ entro l’autunno, ottenuto il placet della Regione, parte della splendida reggia di Colorno verrà adattata a istituto di insegnamento teoricopratico a tutto tondo, cucine comprese, mentre l’adiacente convento diverrà una foresteria, in grado di ospitare allievi e docenti. I corsi, che partiranno tra due anni (in concomitanza con l’Università del gusto dello Slow Food, pensata per formare una nuova generazione di «ecogastronomi»), prevedono una partecipazione di 40 allievi, divisi tra italiani e stranieri, con una severa selezione iniziale tra aspiranti chef già in possesso di una buona base professionale. (Licia Granello, Repubblica, 3 luglio 2001, p. 21, Cronaca) • La grande novità dell’edizione 2006 sarà costituita dalla «Libreria delle biodiversità», una rassegna con i principali titoli dell’editoria internazionale su agricoltura sostenibile, gastronomia, commercio equo, turismo responsabile e globalizzazione, realizzata in collaborazione con il Salone del Libro di Torino e le librerie torinesi. Un insieme di offerte che, nelle previsioni, consentiranno di superare i 140 mila visitatori (anzi ecogastronomi, nella definizione coniata da Slow Food) registrati nel 2004. (Vanni Cornero, Stampa, 1° giugno 2006, p. 16, Cronache Italiane).
Composto dal confisso eco- aggiunto al s. m. gastronomo.