ecosensibile
(eco-sensibile), s. m. e f. e agg. Chi o che si mostra sensibile ai problemi dell’ambiente. ◆ Che l’Italia sia una nazione eco-sensibile, lo dimostra la presenza di quattro zone del nostro Paese nell’ultima guida mondiale degli alberghi ecologici: la Green Ribbon guide del Wto (World tourism organization). (Daniela Camboni, Corriere della sera, 3 maggio 2001, p. 20) • A Firenze la giornata senz’auto è fissata per dopodomani: venerdì 22. Auto ferme nei garage o a riposo sotto casa per tutto il giorno. È quello che chiedono gli amici di Beppe Grillo, il sindacato Cobas-Ataf, Greenpeace, Wwf e l’Isde (medici per l’ambiente) sotto lo slogan di «Firenze respirabile». Un gruppo formato da cittadini e associazioni «ecosensibili» che hanno organizzato una manifestazione collettiva in occasione della «Giornata europea senz’auto» che si terrà contemporaneamente in tre piazze fiorentine: Santo Spirito, Santa Croce e piazza Ghiberti. (Repubblica, 20 settembre 2006, Firenze, p. V) • Uno studio commissionato da Procter & Gamble ed Enel a Synovate, rivela […] che sono una minoranza in Italia - il 26 per cento - gli ecosensibili. Ovvero, gli italiani preoccupati dallo spreco delle risorse che adottano i modi per ridurre i consumi energetici. (Daniela Limoncelli, Mattino, 26 marzo 2008, p. 15).
Composto dal confisso eco- aggiunto al s. m. e f. e agg. sensibile.
Già attestato nella Stampa del 14 settembre 1995, p. 1, Prima pagina (Giulietto Chiesa).