efficientamento
s. m. Nel linguaggio burocratico e aziendale, l'azione, il fatto di rendere efficiente. ◆ Non si fa del disfattismo viscerale dicendo che una parte consistente dell’opinione pubblica sta facendo i conti con il confronto fra il Sogno e l’Incubo. Grandi opere, nel sogno, il Ponte sullo Stretto, l’"efficientamento" del territorio, il decisionismo sbrigativo della legge-obiettivo contro le lentezze bradisismiche delle Regioni e degli enti locali. (Edmondo Berselli, Espresso, 17 febbraio 2005) • Ma cosa sta succedendo? Così mi scrivete, in tanti, accorati. Guido Ruzzier, per esempio, ha ritagliato uno schemino di infografica, da Repubblica, in cui si dice che entro l'11 novembre è prevista l'entrata in vigore di "Misure per la promozione e valorizzazione del capitale umano" (fin qui potremmo anche farcela andare bene) nonché per l'"efficientamento del mercato del lavoro". Carissimo Ruzzier, se ha il dizionario Zingarelli vada a controllare fra efficacia e efficiente e troverà un lemma efficientamento datato 1990. (Stefano Bartezzaghi, Repubblica.it, 8 novembre 2011, 'Lessico e Nuvole') • Risparmiare sulla bolletta energetica è possibile e l'efficientamento energetico della propria abitazione comporta dei benefici immediati: riduzione delle spese per la bolletta energetica; incremento del valore dell'immobile; riduzione dei costi di esercizio; incremento del comfort termoigrometrico; miglioramento della salubrità degli ambienti. (Regione.toscana.it, 4 luglio 2014).
Derivato dal v. efficientare.
Già attestato nella Repubblica del 23 settembre 1990, p. 46, Settimana finanziaria.