effondere /e'f:ondere/ [dal lat. effundĕre, der. di fundĕre "versare", col pref. ex-] (coniug. come fondere), lett. - ■ v. tr. 1. a. [di persona, versare un liquido tutto intorno: e. acqua] ≈ spandere, spargere. b. (estens.) [di persona o cosa, riversare suoni, odori e sim., tutto intorno: e. voci, profumi] ≈ diffondere, emanare, emettere, spandere, spargere, sprigionare. ↔ trattenere. 2. (fig.) [rendere palesi i propri sentimenti, il proprio stato d'animo e sim.: e. le proprie emozioni] ≈ (lett.) dissigillare, (lett.) disvelare, manifestare, palesare, rivelare. ‖ liberare, sfogare. ↔ celare, nascondere, occultare. ‖ frenare, raffrenare, reprimere, trattenere. ■ v. intr. (aus. essere), non com. [di liquidi, uscire fuori: dal terreno effonde acqua] ≈ e ↔ [→ EFFLUIRE]. ■ effondersi v. intr. pron. 1. (non com.) [dilagare nello spazio circostante, anche fig.: notizie che si effondono rapidamente] ≈ diffondersi, propagarsi, spandersi, spargersi. 2. (fig.) [dilungarsi a parlare esternando i propri sentimenti, con la prep. in: e. in ringraziamenti] ≈ diffondersi, dispensare (ø), elargire (ø), (lett.) largire (ø), profondersi. ‖ sperticarsi.