• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

egomaniacale

Neologismi (2008)
  • Condividi

egomaniacale


agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un po’ in giro nel film la Sharon [Stone] che sono stata, pessima modella che amava mangiare e fare notte fonda. Laurel e suo marito George-Lambert Wilson sono egomaniacali, dirigono una compagnia di cosmetici della quale io sono stata e sono l’effige». (Giovanna Grassi, Corriere della sera, 10 luglio 2004, p. 37, Spettacoli) • I curatori della mostra [EGOmania, Modena, Galleria Civica], Milovan Farronato e Angela Vettese, annoverano tra le manifestazioni «egomaniacali» il potente e perverso egocentrismo che ha condotto ai più devastanti totalitarismi del Novecento: apre infatti la mostra un funebre candelabro a forma di svastica dell’artista tedesca Katharina Fritsch, a rappresentare il potenziale di morte a cui può condurre la tendenza a farsi eroe fino a vedere la realtà come un proprio territorio perdendo la cognizione dei propri limiti e dei diritti altrui. (Gabi Scardi, Sole 24 Ore, 16 aprile 2006, p. 41, Arte) • Nella storia del controverso [Steve] Jobs - uno dei leader egomaniacali della Silicon Valley - ci sono l’essere stato messo in adozione appena nato da due studenti (madre americana, padre siriano) per finire a casa di Paul e Clare Jobs («i miei veri genitori”), un pellegrinaggio in India (le sue ricette: «fare quello che piace» e «trovare la propria voce interiore»), l’amicizia amorosa con Joan Baez, la passione per i Beatles, una moglie e quattro figli (da due matrimoni). (Valeria Sacchi, Stampa, 11 giugno 2007, p. 28).

Composto dal confisso ego- aggiunto all’agg. maniacale.

Già attestato nella Repubblica del 12 aprile 1996, p. 37, Cultura (Leonetta Bentivoglio).

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali