elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, del comportamento o della persona: andatura, portamento e.; il giorno in cui se ne andò di casa lo fece in maniera e. e indolore: lasciando un biglietto (Antonio Tabucchi); spesso con particolare riferimento all’acconciatura e al vestire: una signora e.; dei giovani molto e.; la società, il mondo e.; gli ambienti e. della vita cittadina. Anche di cose: un abito e. (anche per indicare un abito da pomeriggio o da sera o da cerimonia, di stoffa e fattura fini, in contrapp. all’abito sportivo o da mattina o da ufficio e sim., che non ha cioè pretese di eleganza); una elegante fuoriserie; un mobile e.; una e. rilegatura; un edificio di linee e.; una via, un quartiere elegante. Con riguardo al modo di scrivere o di parlare: stile, discorso e.; un e. parlatore; Giovani vati e artefici e. (Foscolo). Talvolta con valore di avverbio: scrivere, vestire elegante. 2. In paleografia, scrittura e., scrittura tracciata con particolare accuratezza calligrafica; si usa spec. nella locuz. capitale e., con cui viene indicata, in contrapp. a capitale rustica (v. rustico, n. 2 c), una tipizzazione della scrittura capitale libraria (v. capitale1, n. 3) esemplata sulla scrittura capitale epigrafica. 3. estens. Fine, sottile: una e. questione di filologia; una e. disquisizione letteraria; o abile, disinvolto: si è difeso, ha ribattuto l’insinuazione in modo molto elegante. Nel linguaggio dei matematici, dei fisici e degli informatici, di dimostrazione, formula, soluzione o procedura caratterizzate da semplicità di metodo dimostrativo, simmetria, e sim.; con sign. analogo, si usa anche con riferimento a dimostrazioni di fatti giuridici e morali. ◆ Accr. elegantóne, usato come s. m. (f. -a), per indicare con ironia o lieve disprezzo chi veste abitualmente con eleganza affettata o vistosa, e quindi con sostanziale ineleganza: aveva avuto la sua epoca da elegantone, i talchi finissimi, le lavande inglesi, i gilet di cachemire e le cravatte su misura (Giuseppe Montesano). ◆ Avv. eleganteménte, in modo elegante, con eleganza: muoversi, vestire, parlare elegantemente; si è elegantemente tratto d’impaccio, con disinvoltura.