elegiaco
elegìaco agg. [dal lat. tardo elegiăcus, gr. ἐλεγειακός] (pl. m. -ci). – Di elegia, proprio dell’elegia: componimento, metro, genere e.; distico e., la strofa risultante dall’unione di un esametro dattilico e di un pentametro, caratteristica dell’elegia e dell’epigramma; verso e., o, come s. m., l’e., un e. (gr. ἐλεγεῖον, lat. elegēum), il secondo verso del distico, detto meno propriam. ma più comunem. pentametro; i poeti e. (anche s. m. pl., gli e.; per antonomasia, gli elegiaci latini: Cornelio Gallo, Tibullo, Properzio, Ovidio, ecc.); stile elegiaco. Per estens., mesto, doloroso: sentimenti elegiaci. ◆ Avv. elegiacaménte, non com., in tono elegiaco, secondo lo stile e il metro dell’elegia: cantare elegiacamente le proprie pene d’amore.