elettrostatico
elettrostàtico agg. [comp. di elettro- e statico] (pl. m. -ci). – Dell’elettrostatica, che ha rapporto con l’elettrostatica: campo e., induzione e., tensione elettrostatica. Macchine e., dispositivi, detti anche generatori e., che, sfruttando i fenomeni della triboelettricità, dell’induzione elettrostatica o dell’effluvio elettrico, trasferiscono con continuità cariche elettriche (positive o negative) da un conduttore a un altro creando fra essi una differenza di potenziale; tali dispositivi sono per lo più usati a scopi didattici, fuorché nel caso dell’acceleratore e. di Van de Graaff (dal nome del fisico statunitense R. J. Van de Graaff, 1901-1967), che trova impiego in fisica nucleare, nella radiografia industriale, nella terapia radiologica, ecc. Correntemente, carica e., la carica elettrica acquistata da un corpo per strofinio (per es., le cariche e. di un disco); attrazione, repulsione e., quelle che si generano tra cariche elettrostatiche, rispettivam. di segno opposto o uguale. Bilancia e., sinon. di elettrometro assoluto. Lente e., la particolare configurazione a lente convergente che un campo elettrico può assumere a causa della curvatura delle sue superfici equipotenziali. Legame e., in chimica, lo stesso che legame eteropolare.