elevato agg. [part. pass. di elevare]. - 1. [che si leva in alto, che si trova a notevole altezza o livello, spec. in relazione alle cose circostanti: un colle e.] ≈ alto. ↔ basso. 2. (fig.) a. [che ha una sua consistenza in termini numerici, di grado o altro: prezzi, costi e.; avere un tenore di vita piuttosto e.] ≈ alto, cospicuo, ingente, ragguardevole, rilevante. ↔ basso, modesto. ↑ irrilevante, irrisorio. b. [di animo, ingegno, sentimenti, ecc., che si distinguono per nobiltà, profondità, finezza e sim.: una mente e.; nutrire pensieri e.] ≈ (lett.) eletto, nobile, profondo. ↑ eccelso, sublime. ↔ mediocre, modesto. ↑ abietto, vile. c. [di tono, stile e sim., che si distingue per solennità, sostenutezza, ecc.: fare un discorso e.; usare un linguaggio e.] ≈ solenne, sostenuto. ↔ colloquiale, familiare. ↑ (fam.) terra terra, umile. [⍈ GRANDE]