elisio
elìṡio s. m. e agg. [dal lat. Elysium, gr. ᾿Ηλύσιον (πεδίον); come agg., ᾿Ηλύσιος]. – 1. a. Nella mitologia greca, luogo di beatitudine (detto anche Campi Elisî), destinato al soggiorno delle anime degli eroi e dei saggi dopo la morte; era in genere considerato parte dell’Ade (contrapp. al Tartaro, sede degli empî), ma altre concezioni lo collocavano ai confini del mondo, dove gli eletti sarebbero stati trasferiti nella loro piena integrità corporea, sottratti per volere degli dei al destino di morte. Il nome di Campi Elisî (fr. Champs-Èlysées) è oggi dato a un parco di Parigi, al viale che l’attraversa (da Place de la Concorde all’Étoile) e al quartiere circostante. b. fig. Luogo e condizione di beatitudine serena, di sovrumana delizia. 2. agg., letter. Dell’Elisio: Diva il mondo la chiama, E le sacrò l’elisio Soglio (Foscolo); o degno dei Campi Elisî: tutta la lor profondità era penetrata d’un chiarore e., d’un’atmosfera senza mutamento (D’Annunzio).