emancipare
v. tr. [dal lat. emancipare «liberare (dalla patria potestas)», comp. di e-1 e mancipare «alienare, vendere», a sua volta comp. di manus e -cipare = capĕre, cioè propr. «far prendere con la mano»] (io emàncipo, ecc.). – 1. Nel linguaggio giur., attribuire, sotto determinate condizioni, l’indipendenza giuridica a chi, per minore età o (nel diritto romano) per condizione sociale, ne sia privo: e. un minore, uno schiavo. 2. estens. Liberare da un vincolo, da una soggezione: e. un popolo dalla dominazione straniera. Più com. il rifl., liberarsi, sottrarsi a una soggezione, a una dominazione, a una condizione subalterna: emanciparsi dalla dipendenza economica, dall’industria straniera; fig.: emanciparsi dalla tradizione, dalle convenzioni, dai pregiudizî, dalla famiglia. ◆ Part. pass. emancipato, frequente come agg. (v. la voce).