embrione-chimera
(embrione chimera), loc. s.le m. Organismo ibrido cellulare transmitocondriale, nel quale il nucleo di una cellula umana viene inserito nell’ovocita animale svuotato quasi completamente del suo patrimonio genetico. ◆ [tit.] Studiosi lavorano a embrione-chimera [testo] Un embrione chimera, fatto di parti di specie diverse, una umana, l’altra bovina: è quello che intendono creare i ricercatori britannici del King’s College di Londra e del North East England Stem Cell Institute (Nesci), che hanno chiesto l’autorizzazione. (Repubblica, 8 novembre 2006, p. 31, Cronaca) • Il pericolo di arrivare all’«Isola del dottor Moreau» e ai mostruosi uomini-bestia del romanzo di Herbert George Wells è naturalmente remotissimo, ma il via libera dato dall’Autorità britannica per la fertilizzazione e l’embriologia (Hfea) alla creazione di embrioni-chimera, contenenti cioè materiale genetico sia umano che animale, sta provocando polemiche nel mondo scientifico e nell’opinione pubblica. (Carlo Grande, Stampa, 6 settembre 2007, p. 8, Cronache Italiane) • Via libera alla creazione di embrioni chimera in Gran Bretagna: l’Autorità britannica per la fertilizzazione e l’embriologia ha detto sì alla richiesta di due gruppi di ricerca per esperimenti che prevedono l’inserimento di Dna umano in ovuli animali, di mucca o di coniglio, per produrre staminali. (Corriere della sera, 6 settembre 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. embrione e dal s. f. chimera, ricalcando l’espressione ingl. chimera embryo.
Già attestato nel Corriere della sera del 4 luglio 2003, p. 14, Cronache (Adriana Bazzi).
V. anche cibrido, embrione chimerico.