emerito
emèrito agg. [dal lat. emerĭtus, part. pass. di emereri «ben meritare, finire il proprio servizio», comp. di e-1 e mereri «meritare»]. – 1. Nella Roma antica, il soldato (emeritus miles) che aveva compiuto il servizio militare e ricevuto il congedo e i relativi premî. 2. Che non esercita più il suo ufficio, ma ne conserva il grado e gli onori, e talvolta anche lo stipendio: consigliere e.; socio e. di molte accademie; sostantivato: Girella, emerito Di molto merito (Giusti). In partic.: professore e., titolo conferito dal ministro (su proposta della facoltà) ai professori universitarî di ruolo all’atto del collocamento a riposo. Sono detti emeriti anche gli ecclesiastici usciti di carica con onore. 3. Nell’uso corrente, l’agg. è usato talvolta (per un raccostamento a benemerito) con il sign. di egregio, degno, insigne e sim.: un e. studioso; e ironicam., un furfante e., un e. imbroglione.