emettere /e'met:ere/ v. tr. [dal lat. emittĕre, der. di mittĕre "mandare", col pref. e-] (coniug. come mettere). - 1. a. [mandare fuori un suono, una voce, ecc.] ≈ (pop.) cacciare, dare, mandare, [riferito a un urlo e sim.] lanciare. b. [mandare fuori calore, energia, particelle, ecc.] ≈ diffondere, effondere, emanare, (lett.) estrudere, irradiare, irraggiare, sprigionare. ↔ ritenere, trattenere. c. [mandare fuori un odore, un profumo e sim.] ≈ (pop.) buttare, diffondere, esalare, spandere, sprigionare. 2. (fig.) a. [dare un giudizio e sim., in forma solenne o ufficiale: e. un verdetto; e. parere favorevole] ≈ enunciare, formulare, pronunciare. ↓ esprimere. b. [dare una disposizione e sim.: e. un ordine, una legge] ≈ emanare, promulgare, varare. ↔ annullare, invalidare, ritirare, sospendere. 3. (fig., finanz.) [offrire sul mercato titoli, francobolli, ecc.] ≈ diffondere, mettere in circolazione (o in giro), [spec. riferito a monete metalliche] coniare, [spec. riferito a titoli, azioni e sim.] mettere sul mercato. ↔ ritirare.